Montini e la “prova”
del lavoro in Curia

Nel corso degli anni drammatici dei totalitarismi, della Seconda guerra mondiale, del tormentato dopoguerra, emergono, nella storia della Chiesa cattolica, le eccezionali figure di Eugenio Pacelli e di Giovanni Battista Montini. Il loro incontro avvenne all’inizio degli anni Trenta, quando il giovane Montini si trasferì in Vaticano e divenne stretto collaboratore di Pacelli, che nel 1930 aveva assunto la carica di Segretario di Stato, succedendo al cardinale Gasparri. Fu Pacelli, nel 1937, a perorare la nomina di Montini a sostituto della Segreteria di Stato e segretario della cifra. L’elezione di Pacelli al soglio pontificio nel 1939 vide la conferma di Montini al ruolo di sostituto, con Luigi Maglione nuovo Segretario di Stato, alla cui morte, nel 1944, Pio xii decise di governare direttamente la Segreteria di Stato, ...