I saluti
Nuovo appello per la fine della guerra in Ucraina

I mondiali di calcio siano occasione di incontro
e di fratellanza fra i popoli

 I mondiali di calcio siano occasione di incontro  e di fratellanza fra i popoli  QUO-268
23 novembre 2022

La prossima Giornata mondiale della gioventù a Lisbona, il terremoto che ha colpito l’isola indonesiana di Giava, la beatificazione del medico e missionario comboniano Giuseppe Ambrosoli sono stati ricordati dal Papa al termine della catechesi, nei saluti ai vari gruppi linguistici. Nella circostanza il Pontefice ha anche parlato della Giornata della pesca, dei campionati mondiali di calcio che si stanno giocando in Qatar e del terribile genocidio dell’Holodomor — lo sterminio per fame causato da Stalin nel 1932-33 — in Ucraina, rinnovando la preghiera per i «tanti ucraini, bambini, donne e anziani, bimbi, che oggi soffrono il martirio dell’aggressione». L’udienza generale si è conclusa con il canto del Pater Noster e la benedizione.

Saluto cordialmente le persone di lingua francese in particolare i pellegrini delle Diocesi di Troyes e di Lyon, l’Istituto Stanislao di Saint-Raphaël e l’Istituzione Nostra Signora di Sannois.

Fratelli e sorelle, impariamo a lasciarci guidare ogni giorno dalle mozioni dello Spirito Santo, così potremo gustare la dolcezza pacificante dell’amore di Dio nelle difficoltà della nostra vita.

Dio vi benedica!

Do il benvenuto a tutti i pellegrini di lingua inglese presenti all’odierna Udienza, specialmente a quelli provenienti dal Regno Unito e dagli Stati Uniti d’America. Su tutti voi invoco la gioia e la pace di Cristo nostro Signore.

Cari fratelli e sorelle di lingua tedesca, dai santi possiamo imparare come accogliere in noi la vicinanza e l’amore di Dio. Seguendo il loro esempio lasciamo risplendere la presenza del Signore nella nostra vita, affinché la nostra lode possa un giorno unirsi al coro degli eletti nella Gerusalemme celeste.

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española, hay muchos mexicanos por aquí. El próximo domingo comenzamos el tiempo de Adviento. Pidamos al Señor que nos ayude a mantener encendida en nuestra vida la lámpara de la fe y a estar preparados para recibir su visita, que nos llena de paz y alegría. Que Jesús los bendiga y la Virgen Santa los cuide. Muchas gracias.

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua portoghese, in particolare a quanti vengono dal Portogallo e dalla diocesi di Chapecó nel Brasile. Domenica scorsa si è celebrata nelle diocesi la Giornata Mondiale della Gioventù, con il pensiero rivolto all’incontro dei giovani che si terrà a Lisbona nel prossimo anno. La gioia di ritrovarci e la volontà di essere insieme sono segni fondamentali per il mondo di oggi, straziato dagli scontri e dalle guerre. La Madonna costudisca il nostro desiderio di comunione e di pace. Dio vi benedica.

Saluto i fedeli di lingua araba. La consolazione del Signore non è inganno e nemmeno anestesia. Ma è veritiera, è vicina e ci apre le porte della speranza. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga ‎sempre da ogni male‎‎‎‏!

Saluto cordialmente tutti i polacchi. Vi sono grato perché in questi giorni vi siete uniti con i cristiani perseguitati nel mondo partecipando all’iniziativa del RedWeek e pregando per loro in modo particolare nel santuario di Jasna Góra. La Madre di Dio conceda loro piena libertà e consolazione nella sofferenza. Vi benedico di cuore.

Nelle scorse ore l’Isola di Giava, in Indonesia, è stata colpita da un forte terremoto. Esprimo la mia vicinanza a quella cara popolazione e prego per i morti e per i feriti.

Domenica scorsa a Kalongo, in Uganda, è stato beatificato padre Giuseppe Ambrosoli, missionario comboniano, sacerdote e medico. Nato nella diocesi di Como, è morto in Uganda nel 1987 dopo aver speso la sua vita per i malati, nei quali vedeva il volto di Cristo. La sua straordinaria testimonianza aiuti ciascuno di noi ad essere segno di una Chiesa in «uscita». Un applauso al nuovo Beato!

Desidero inviare il mio saluto ai giocatori, ai tifosi e agli spettatori che seguono, dai vari Continenti, i campionati mondiali di calcio, che si stanno giocando in Qatar. Possa questo importante evento essere occasione di incontro e di armonia tra le Nazioni, favorendo la fratellanza e la pace tra i Popoli. Preghiamo per la pace nel mondo e per la fine di tutti i conflitti, con un pensiero particolare per le terribili sofferenze del caro e martoriato popolo ucraino. In proposito, sabato prossimo ricorre l’anniversario del terribile genocidio dell’Holodomor, lo sterminio per la fame nel 1932-33 causato artificiosamente da Stalin in Ucraina. Preghiamo per le vittime di questo genocidio e preghiamo per tanti ucraini, bambini, donne e anziani, bimbi, che oggi soffrono il martirio dell’aggressione.

La Giornata Mondiale della Pesca, celebrata l’altro ieri, possa favorire la sostenibilità nella pesca e nell’acquacoltura, attraverso il rispetto dei diritti dei pescatori, che con il loro lavoro contribuiscono alla sicurezza alimentare, alla nutrizione e alla riduzione della povertà nel mondo.

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto i rappresentanti delle Scuole Cattoliche fidae ed auspico che venga riconosciuto ad ogni livello il loro rilevante ruolo educativo e sociale. Estendo il mio saluto all’Associazione noi, degli Oratori e dei Circoli parrocchiali, incoraggiando a proseguire la proficua e apprezzata opera al servizio dell’evangelizzazione e della promozione umana.

Il mio pensiero va infine, come di consueto, ai giovani, ai malati, agli anziani e agli sposi novelli. La prossima domenica segnerà l’inizio dell’Avvento, il periodo liturgico che precede e prepara la celebrazione del Santo Natale. Auguro a ciascuno di voi di aprire il cuore al Signore — mi raccomando: aprite il cuore al Signore —, per preparare la strada a Colui che viene a colmare con la luce della sua presenza ogni nostra umana debolezza.

A tutti voi la mia benedizione!