Verba Manent

Tesserarum venditor iniquus

 Tesserarum venditor iniquus   QUO-265
19 novembre 2022
Nulla da fare, i biglietti sono andati a ruba, le prenotazioni sono state chiuse e sembra dobbiate rinunciare alla partita decisiva della vostra squadra del cuore. Voi però non ci state e vi avventurate verso lo stadio, fate una lunga fila alla biglietteria, sperando di convincere l’operatore del botteghino a darvi un posto quale che sia. Tutto inutile. Mentre vi allontanate sconsolati si avvicina un tipo poco raccomandabile che pretende di vendervi un biglietto a cifre da capogiro. È lui il tesserarum venditor iniquus, il venditore disonesto di biglietti, efficacemente reso a Roma con il termine “bagarino”, che deriva dall’arabo baqqāl, “venditore al minuto”. di Eugenio Murrali

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati