Nuove alleanze

19 novembre 2022
Il presidente dell’Algeria, Abdelmadjid Tebboune, lo aveva anticipato già nell’agosto scorso: «I Brics ci interessano», aveva detto riferendosi all’organizzazione economico-commerciale formatasi ai primi anni Duemila e composta da Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica: di qui l’acronimo, coniato inizialmente dall’economista Jim O’Neill per i primi 4 Paesi, a cui si aggiunse nel 2010 il Sudafrica. Le autorità di Algeri, a inizio novembre, hanno poi presentato una richiesta formale di adesione ai Brics, dopo aver partecipato la scorsa estate all'ultimo vertice del gruppo svoltosi in Cina, con l’obiettivo di aprire al commercio con altri Stati.
Quella del nono produttore di gas al mondo — e più grande esportatore dell’Africa, in un panorama di crisi energetica dominato dalle conseguenze della guerra in ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati