Inattualità originale

«Senza il rifiuto, senza i rifiuti ripetuti della N.R.F, non avrei ricevuto la sua lettera (...) e sia certo che la gioia di ricevere questa sua lettera è infinitamente superiore a quella che avrei avuto nell’essere pubblicato dalla N.R.F.». Così, non senza malizia, Marcel Proust rispose alla celebre lettera di scuse di André Gide del gennaio 1914. Sono note le riserve fatte a suo tempo da Gide relativamente all’episodio della cosiddetta «tazza di camomilla» e soprattutto alle «frasi incredibilmente lunghe». Meno note sono invece le considerazioni di Gabriele D’Annunzio in Le faville del maglio: «Osare dichiarare il giudizio su Proust — spiegare che l’arte è lontanissima da certi trattati quasi scientifici fondati sulla memoria fallace». Al romanziere francese ...