I saluti
Il nuovo appello del Papa per l’Ucraina

Evitare ogni escalation
e aprire la strada al dialogo

 Evitare ogni escalation e aprire la strada al dialogo  QUO-262
16 novembre 2022

Un nuovo accorato appello per la martoriata Ucraina, colpita nelle ultime ore da un duro attacco missilistico, è stato lanciato stamane dal Papa al termine dell’udienza generale, conclusasi con il canto del Pater Noster e la benedizione. Salutando dopo la catechesi i vari gruppi presenti, il Pontefice ha anche ricordato le vittime dell’attentato di domenica scorsa a Istanbul.

Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese, in particolare le scuole Fénelon e Blomet di Parigi, la parrocchia Sacro Cuore di Gesù di Turgeau in Haiti e la parrocchia di Herrlisheim.

Fratelli e sorelle, di fronte alle difficoltà e ai problemi della vita, a volte ci sentiamo impotenti, scoraggiati e turbati. Chiediamo la grazia di Dio per affrontare la prova con decisione e con fede in un abbandono totale alla Provvidenza divina.

Dio vi benedica!

Do il benvenuto a tutti i pellegrini di lingua inglese presenti all’odierna Udienza, specialmente a quelli provenienti da Inghilterra, Danimarca, Paesi Bassi, Indonesia, Canada e Stati Uniti d’America. Su tutti voi invoco la gioia e la pace di Cristo nostro Signore. Dio vi benedica!

Cari fratelli e sorelle di lingua tedesca, domenica prossima, ultima dell’Anno liturgico, celebreremo la Solennità di Cristo Re. Affidiamoci al Signore della storia in tutte le tribolazioni del nostro tempo, nella certezza che sul trono della Croce egli ha sconfitto il male e la morte.

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española. Pidamos a Jesús crucificado, despojado de todo, que clama a su Padre: “Dios mío, Dios mío porqué me has abandonado”, que nos ayude seguirlo también en la desolación, dándonos una fe sólida, una esperanza inquebrantable y una caridad capaz abandonarse incondicionalmente a su voluntad. Muchas gracias.

Saluto i diversi gruppi di pellegrini di lingua portoghese, in particolare l’Istituto Missionario “Servos de Jesus Salvador”, i fedeli di Curitiba e di Umuarama, i rappresentanti di “Rádio Renascença” del Portogallo. Non lasciate mai che eventuali nuvole sul vostro cammino vi impediscano d’irradiare la gloria e la speranza depositate in voi, lodando sempre il Signore nei vostri cuori, ringraziando di tutto Dio Padre. Dio vi benedica!

Saluto i fedeli di lingua araba. Di fronte alle difficoltà, mai scoraggiarsi, ma affrontare la prova con decisione, con l’aiuto della grazia di Dio che non ci viene mai a mancare. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga ‎sempre da ogni male‎‎‎‏!

Do il benvenuto ai pellegrini polacchi. Saluto i membri della Fondazione soar e gli artisti della Polonia, dell’Ucraina, di Israele e di altri paesi, partecipanti al Festival dei Salmi di Davide, venuti a Roma per presentare il concerto “Salmi di pace e di misericordia”. Auguro che quest’evento artistico e spirituale favorisca propositi e progetti di fratellanza e di concordia. A tutti la mia benedizione.

Ho appreso con dolore e con preoccupazione la notizia di un nuovo e ancora più forte attacco missilistico sull’Ucraina che ha causato morti e danni a molte infrastrutture civili. Preghiamo affinché il Signore converta i cuori di chi ancora punta sulla guerra e faccia prevalere per la martoriata Ucraina il desiderio di pace, per evitare ogni escalation e aprire la strada al cessate-il-fuoco e al dialogo.

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto le Piccole Apostole della Redenzione riunite nel capitolo generale, le Religiose dell’Unione Superiore Maggiori d’Italia, la comunità del Seminario Leoniano di Anagni, — si fanno sentire questi seminaristi — con alcuni Vescovi del Lazio: tutti esorto ad andare avanti con coraggio, consolidando i propositi di fedeltà al Signore e alla Chiesa.

Accolgo con gioia i Vigili del Fuoco dell’Abruzzo: grazie tante per il vostro importante lavoro. Quando io prego per i vigili del fuoco, chiedo una grazia per loro: che non abbiano lavoro. Saluto poi i fedeli di Bisceglie e quelli di Moiano ed auspico che il vostro pellegrinaggio sia ricco di frutti spirituali a beneficio delle rispettive Comunità ecclesiali.

Elevo la mia preghiera per le vittime innocenti dell’attacco terroristico avvenuto nei giorni scorsi a Istanbul. La nostra incessante preghiera è anche per la martoriata Ucraina: il Signore dia agli ucraini consolazione, fortezza in questa prova e dia speranza di pace. Possiamo pregare per l’Ucraina, dicendo: “Affrettati Signore”.

Il mio pensiero va infine, come di consueto, ai giovani, ai malati, agli anziani e agli sposi novelli. Sull’esempio di santa Margherita di Scozia e di santa Gertrude, delle quali oggi celebriamo la memoria, cercate sempre in Gesù la luce e il sostegno per ogni vostra scelta nella vita quotidiana. A tutti la mia benedizione!