L’arte dell’ascolto

Un silenzio che torna
a essere ospitale

 Un silenzio che torna  a essere ospitale  QUO-261
15 novembre 2022
All’inizio dell’estate ho cenato con un gruppo di giovani sordi alla periferia di Manila. Ero lì per ascoltarli. Come buona parte di coloro che sin dalla nascita non hanno il dono dell’udito, i commensali non potevano nemmeno parlare. Ascoltare si è fatto necessariamente più intenso, in quel singolare silenzio interrotto soltanto dal contatto delle posate coi piatti e dal movimento dei corpi. Fra noi gesti e, al bisogno, parole scritte, ma più ancora espressioni e sguardi a lasciare che i nostri mondi si incontrassero. A fare la differenza il contributo di un mediatore, capace di dare voce alla lingua dei segni, intensificando lo scambio. Si ascolta sempre — ho poi pensato — con tutti i sensi e più facilmente attraverso mediazioni: la situazione limite di chi non ha orecchi per sentire e parola da ...

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