O Gesù o Hitler:
una questione d’amore

A cosa serve il coraggio? Ha senso il coraggio in un mondo che rotola ciecamente come un masso lungo una china, trascinando con sé, fatalmente, le miriadi di esistenze passate, presenti e future che lo compongono come atomi inutilmente in subbuglio? Se il mondo non cambierà mai, come il mondo afferma, se il masso continuerà a rotolare qualunque cosa, inquietamente, facciano gli oscuri atomi umani, ha senso aver coraggio? No. Non ne ha. Il coraggio non esiste, se questo è vero. Esistono, se questo è vero, l’orgoglio, la volontà di distinguersi, la diabolica superbia, come hanno a lungo teorizzato dotti, giudici, moralisti, sacerdoti perfino. I caparbi la chiamano coraggio. Ma è una virtù inventata, inutile. Socialmente controproducente, in dittatura come in democrazia. E, comunque, ...