Tra i banchi
Diario di una professoressa

Intuire una voce
in un tormentarsi di capelli

 Intuire una voce  in un tormentarsi  di capelli  QUO-261
15 novembre 2022
Nei lunghi anni passati a scuola come insegnante ho imparato ad ascoltare in modi diversi dal solo sentire con l’udito. Le voci dei ragazzi, le loro risate, il loro borbottio, i loro richiami sono stati la colonna sonora di più di trent’anni del mio lavoro, ma c’è stato bisogno che io imparassi ad ascoltare con tutti gli altri sensi perché mi giungesse la “voce” di tanti, il segnale muto ma chiaro di un bisogno, di una richiesta d’aiuto, di una sofferenza ma anche di una gioia, di una trepidazione, di un momento di fragilità, di incertezza. Ho intuito la “voce” in un tormentarsi i capelli o le mani in modo compulsivo, ho letto negli occhi la difficoltà a tenere per sé un peso, mi arrivava una “voce” da mille scuse per venire alla cattedra a dire cose banali ma c’era sudore sulla fronte e ...

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