Responsabilità sociale d’impresa

Albero-Dottrina-sociale.jpg
14 novembre 2022

Sempre più le imprese sono chiamate a rendere conto del loro impatto sulla società. Questo è il semplice e radicale significato del termine «responsabilità sociale d’impresa» (Rsi). Essa non è dunque riducibile alla filantropia aziendale o a una serie di azioni di marketing e di immagine, ma riguarda il modo con cui sono concepite e vissute tutte le attività aziendali.

La Rsi è diventata una priorità mondiale per numerose ragioni; il cambiamento climatico e i disastri ambientali; la globalizzazione che, accanto alle opportunità, ha contribuito ad allargare il divario tra aree ricche e povere del pianeta; la tutela dei diritti dei lavoratori, soprattutto nel Sud del mondo; la transizione verso fonti di energia pulita e rinnovabile. Di fronte a tutto questo, cresce la consapevolezza che la politica, da sola, è impotente, se non accompagnata dall’impegno diretto delle imprese.

Far propria la cultura della Rsi implica muoversi su due livelli. Il primo è legato alla necessità di tutelare i diritti fondamentali. Il secondo livello, che ha assunto il nome di «creazione di valore condiviso», si riferisce allo sviluppo di soluzioni innovative, capaci di coniugare impatto socio-ambientale positivo e performance economiche dell’impresa. In tal caso la Rsi supera un connotato “negativo”, nel senso di divieto o di vincolo all’operare, e diventa sinonimo di creatività al servizio dell’uomo. Qui si collocano, ad esempio, le politiche di armonizzazione famiglia-lavoro, lo sviluppo di prodotti ad alta valenza ecologica, l’economia circolare.

Significativamente la Rsi è esplicitamente entrata nelle più recenti encicliche sociali. Prima nella Caritas in veritate e poi nella Laudato si’, dove Papa Francesco, al n. 192, sottolinea quanto sia «più dignitoso usare l’intelligenza, con audacia e responsabilità, per trovare forme di sviluppo sostenibile ed equo, nel quadro di una concezione più ampia della qualità della vita». E più avanti, al 194, il tema della Rsi è collocato in un contesto più generale: «Affinché sorgano nuovi modelli di progresso abbiamo bisogno di “cambiare il modello di sviluppo globale”, la qual cosa implica riflettere responsabilmente “sul senso dell’economia e sulla sua finalità, per correggere le sue disfunzioni e distorsioni”».

Far propria la responsabilità sociale d’impresa è dunque un compito che coinvolge tanto gli uomini d’azienda, quanto gli esponenti della politica e delle istituzioni.

*Docente di Strategia aziendale

di Mario Molteni *