La testimonianza di Maurizio Azzaro, vicepresidente del Crp

Nel deserto bianco
il futuro dell’umanità

 Nel deserto bianco il futuro dell’umanità   QUO-258
11 novembre 2022
Un enorme deserto bianco, sul quale aleggia tuttora un’aura di mistero: all’uomo contemporaneo l’Antartide si presenta proprio così. Le incognite che esso racchiude, infatti, sono ancora tante, nonostante le innumerevoli scoperte scientifiche raggiunte nel corso dei secoli. E a proposito di scoperte, il primo e più grande mistero antartico riguarda proprio il suo ritrovamento. Come afferma il «National Geographic», già alla fine del xviii secolo gli esploratori erano andati alla ricerca di quella che chiamavano Terra australis incognita, poiché si pensava che, per bilanciare l’emisfero boreale, dovessero per forza esistere territori meridionali. I primi tentativi risalgono all’esploratore britannico James Cook che, tra il 1772 e il 1775, compì diversi viaggi nei pressi del Circolo polare ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati