Nel nuovo romanzo di Hase Seishū

Vivere la perdita

 Vivere la perdita  QUO-255
08 novembre 2022
Quando è che l’affetto diventa cura? Come accade che la nostalgia, invece di trasformarsi in immobilismo, si faccia piuttosto determinazione, forza e impegno? Quanto rispetto ci vuole per arrivare a lasciare che un essere vivente, a cui siamo oltremodo affezionati, si stacchi da noi e prosegua lungo la sua strada? Affrontando queste domande, ne Il bambino e il cane (Venezia, Marsilio 2022, pagine 256, euro 17, traduzione di Antonietta Pastore) Hase Seishū riflette su identità, dialogo non verbale e senso della perdita. La storia inizia a Sendai, a ridosso delle Alpi giapponesi, dove — sei mesi dopo il terremoto e lo tsunami che hanno sconvolto il nord dell’isola di Honshu — il giovane Kazumasa, trovato un randagio in strada, decide di prenderlo con sé. Il cane, Tamon il suo nome, diventa una preziosa compagnia per ...

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