Marguerite Barankitse, una vita spesa dalla parte dei più deboli

Il mio grido alla vita
e all’amore

 Il mio grido  alla vita e all’amore   QUO-255
08 novembre 2022
Sul suo capo pende un mandato di arresto internazionale da sette anni. Una pericolosa terrorista? Un’assassina? Tutt’altro. Marguerite Barankitse è l’emblema della lotta per la democrazia, i diritti civili, la libertà. Nata in Burundi nel 1956, per la sua vita al servizio dei più fragili e per la sua fede incrollabile è stata definita la “Madre Teresa africana” ed è stata paragonata a Nelson Mandela, per la stessa volontà di perdono e di riconciliazione interetnica. Oggi vive in esilio in Rwanda dove, nonostante il pericolo, sempre incombente, ha realizzato la copia di quello che aveva costruito nel suo Paese all’indomani del genocidio del 1993: la Maison Shalom (la Casa della Pace), un’organizzazione che si occupa di diritti dell’infanzia, istruzione, promozione della salute, formazione ...

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