Conclusa la visita del Pontefice in Bahrein

La parola chiave è “dialogo”

 La parola chiave è “dialogo”   QUO-254
07 novembre 2022

Durante il volo di rientro il Papa  parla di pace, diritti delle donne,  migrazioni  e abusi


«Un viaggio di incontro» segnato da una parola chiave: «dialogo». È stato lo stesso Papa Francesco — durante il consueto colloquio con i giornalisti a bordo dell’aereo che domenica pomeriggio lo ha ricondotto a Roma — a rilanciare il significato della visita compiuta in Bahrein, tracciandone un primo bilancio e rimarcando in particolare lo spirito di accoglienza e di apertura sperimentato durante le quattro giornate trascorse nel piccolo regno del Golfo. Colpito in particolare dalle parole del Grande imam di Al-Azhar e dall’accento posto sulla necessità di «dialogare e lavorare insieme» anche all’interno del vasto mondo islamico, il Pontefice ha riproposto l’attualità del Documento sulla fratellanza umana — firmato nel 2019 proprio con Al-Tayyeb — toccando poi altri temi cruciali come la pace, le migrazioni, la valorizzazione del ruolo della donna, l’atteggiamento della Chiesa di fronte agli abusi, la “lezione” del piccolo gregge dei cattolici che vive in Bahrein. E proprio a questi ultimi Francesco ha voluto dedicare l’ultimo appuntamento pubblico del viaggio, pregando ieri mattina — all’indomani del gioioso abbraccio alle giovani generazioni del Paese — insieme con i vescovi, il clero, i consacrati, i seminaristi e gli operatori pastorali riuniti nella chiesa del Sacro Cuore, a Manama.