«Cari prof, chiedeteci
come stiamo
(Spoiler: stiamo male)»

È un caldo e pigro pomeriggio di ottobre quando, nell’ambito del “Social Festival Comunità Educative”, organizzato dalla rivista “Animazione Sociale” assieme al Comune di Torino e con il sostegno della Compagnia di San Paolo, una quarantina di docenti si ritrovano intorno alla domanda: “Cosa fare per i ragazzi che la scuola perde?” C’è una certa rassegnazione di fronte ai problemi quotidiani con classi “multiproblematiche”, “sovraffollate”, “rinchiuse in spazi che sembrano impermeabili al mondo”, finché non prende la parola Davide Fant, responsabile del progetto Anno Unico. Un anno in cui si propone ai ragazzi che si sono “persi” di ritrovarsi intorno a sei traiettorie. La prima è Respirare: «Il nostro — spiega Fant — è un posto dove respirare […]. Fermarsi non solo per funzionare, ma per ...