La solennità di Tutti i santi e la Commemorazione dei fedeli defunti
È tempo, come dice il Papa, di vivere una rivoluzione della tenerezza

La santità è la vera
risposta alla guerra

 La santità è la vera   QUO-250
31 ottobre 2022
«Credo solo nel Critone di Platone e nel Discorso della Montagna» aveva l’ardire di scrivere, nell’ormai lontano 1947, Gaetano Salvemini. Forse è proprio per l’importanza di quelle parole di Gesù che la Chiesa ci pone davanti, ogni anno, le beatitudini, definite la carta d’identità del cristiano. E lo fa proprio in occasione di due giorni vicini del calendario, il primo novembre per la solennità di Tutti i santi e, facoltativamente, in concorrenza con altre due pericopi evangeliche, il 2 novembre. Testo che aveva ispirato anche la vita pacifica di Ghandi, in risposta alla violenza di ogni tipo che poteva constatare intorno a sé, nel suo tempo, ma che, nemmeno oggi, è lontana da ciascuno di noi, perché, al di là di ogni bomba materiale sporca o no (ma ne può mai ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati