DONNE CHIESA MONDO

Lbri

Le donne “sentono”
il messaggio del Nazareno
Vita di Gesù letta
da chi è privato della libertà

 Le donne “sentono” il messaggio del Nazareno  DCM-010
05 novembre 2022

Andrea Tornielli, Vita di Gesù
con commento di Papa Francesco, Piemme

L’aspetto che più mi ha colpito del libro è stata la scelta dei passi dei Vangeli, molti dedicati alla donna. Marta per prima ma anche tante figure meno note. La Samaritana al pozzo, la ripudiata col figlio, le sorelle di Lazzaro, la moglie di Giairo (sola nel suo dolore), la vedova, la prostituta, l’adultera.

Il periodo storico dettava standard molto restrittivi alla donna e anche oggi le cose non sono purtroppo molto cambiate ma Gesù le accoglie, le esalta. La donna riconosce la portata rivoluzionaria del messaggio del Nazareno, lo “sente”. Le mogli degli apostoli “sentono” l’alto compito a cui sono chiamati mentre loro spesso dubitano, non capiscono, nemmeno davanti ai segni più eclatanti. La donna sente e riconosce la sorgente di vita in Gesù perché è anch’essa la sorgente della vita.

Dio ha scelto il ventre di una donna. Si è innamorato della capacità di dare la vita e la vita di una madre.

Giuseppe accetta, Maria sente.

La compassione che Gesù manifesta verso tutte le figure femminili è la compassione che l’uomo dovrebbe provare per la vita. Dio, Gesù e la donna danno la vita, l’uomo troppe volte la abusa.

Anche nella Resurrezione Gesù sceglie la donna, ad esse appare e loro non dubitano, non discutono, riconoscono, accettano, “sentono” la vita, la rinascita. Come la sentono nel corpo ogni mese nel ciclo della preparazione a una nuova creatura.

La moglie di Pilato sapeva, “sentiva”. La prostituta che gli lavò i piedi con le sue lacrime “sentiva”. Le donne “sentivano” la rinascita nell’amore. Ancora oggi la donna sente e lotta per la vita ma troppo spesso la perde nell’amore, per amore e per l’incapacità di “sentire” dell’uomo.

Forse per capire Gesù e ciò che fece basterebbe riuscire a capire l’amore di una donna…

Fabrizio De André lo descrisse meglio di me… “Inumano è pur sempre l’amore di chi rantola senza rancore…”

Andrea Volonghi

------------

Andrea Tornielli, direttore editoriale del media vaticani, ha presentato «Vita di Gesù», il suo ultimo libro, anche nella casa di reclusione di Opera (Milano), la più grande delle carceri italiane che ospita circa 1.300 detenuti. Promotori dell’incontro Arnoldo Mosca Mondadori, fondatore della della Casa dello Spirito e delle Arti, e il direttore del peniteziario Silvio Di Gregorio. Hanno dialogato con l’autore, l’arcivescovo di Milano Mario Delpini, il cantautore Roberto Vecchioni, tre detenuti sul palco, Claudio, Vincenzo e Carlo, e altri presenti nel teatro di Opera. Cinquanta copie del libro sono state consegnate, a disposizione di tutti i detenuti. Uno di loro, Andrea Volonghi, che non ha potuto essere presente, lo ha letto e ha scritto una lettera con le sue riflessioni. La pubblichiamo sentendola la recensione giusta per una rivista come Donne Chiesa Mondo.