Con i giovani dell’Azione cattolica italiana il Papa rilancia l’esperienza della parrocchia

Il nostro motto
è «Mi interessa!»

People hold banners that reads 'the signs of the time', as Pope Francis meets young people of the ...
29 ottobre 2022

Il «motto» del cristiano impegnato nel sociale «non è “me ne frego”, ma “mi interessa!”». Lo ha detto Papa Francesco ai giovani dell’Azione cattolica italiana ricevuti in udienza stamane, sabato 29 ottobre, nell’Aula Paolo vi . «Vi dico subito che apprezzo molto il fatto che a voi sta a cuore la parrocchia: la radice è nella parrocchia» ha detto il Pontefice. «Il cristiano — ha aggiunto — si interessa alla realtà sociale e dà il proprio contributo», consapevole che «la malattia del menefreghismo nei giovani è più pericolosa di un cancro». Lo stile del «mi interessa» — perché «la miseria umana non è un destino che tocca ad alcuni sfortunati, ma quasi sempre il frutto di ingiustizie da estirpare» — si impara proprio «alla scuola» della parrocchia e dell’Azione cattolica. Invitando i giovani a essere «credenti, responsabili e credibili», Francesco li ha incoraggiati in particolare nell’impegno «a far crescere la Chiesa nella fraternità», avendo come riferimento l’esortazione apostolica Christus vivit (163-167). «Mi piace molto un’espressione che voi usate: “essere impastati in questo mondo”» ha proseguito il Pontefice: «È il principio di incarnazione, la strada di Gesù: portare la vita nuova dall’interno, non da fuori. Ma a una condizione, però, che sembrerebbe ovvia ma non lo è: che il lievito sia lievito, che il sale sia sale, che la luce sia luce».

Il discorso del Papa