Presentato nella Sala stampa della Santa Sede il viaggio dal 3 al 6 novembre

Il Papa in Bahrein nel segno del dialogo tra le religioni come via di pace

 Il Papa in Bahrein nel segno del dialogo tra le religioni come via di pace  QUO-248
28 ottobre 2022

Una nuova preziosa tappa nel cammino di fraternità e di comprensione tra i popoli, le religioni e le culture, nel segno del dialogo come radice di pace, per cercare una via d’uscita dai dolori di questo tempo. Così Matteo Bruni, direttore della Sala stampa della Santa Sede, ha presentato stamane il viaggio di Papa Francesco in Bahrein, che inizia giovedì prossimo, 3 novembre.

A poco meno di una settimana dalla partenza, nel corso del consueto briefing per presentarne il programma ai giornalisti accreditati, Bruni ha reso noto che il Pontefice durante quattro giorni pronuncerà sei discorsi in italiano e un’omelia in spagnolo, per i quali sono previsti traduzioni simultanee o alternate.

In quella che è la trentanovesima visita internazionale del pontificato, la quarta di questo 2022, Bergoglio sarà il primo Papa nella storia a recarsi nel piccolo Stato insulare del Golfo.

Invitato in occasione del “Bahrain forum for dialogue: east and west for human coexistence”, il vescovo di Roma prosegue nel solco di un percorso di avvicinamento alle diverse correnti del vasto mondo musulmano, alla continua ricerca di alleati per la causa della pace, come testimoniato dal recente soggiorno in Kazakhstan, nel settembre scorso.

Accogliendo l’invito delle autorità civili ed ecclesiali barhenite, il Pontefice si recherà nella città di Awali e nella capitale Manama. Il suo aereo decollerà la mattina di giovedì 3 dallo scalo romano di Fiumicino alla volta della Sakhir Air Base di Awali, dove nel pomeriggio, al momento dell’atterraggio, avrà luogo l’accoglienza ufficiale. Seguiranno la visita di cortesia al re Hamad Bin Issa Bin Salman Al Khalifa presso il Sakhir Royal Palace e la cerimonia di benvenuto nel cortile dello stesso palazzo, con il consueto incontro riservato alle autorità, la società civile e il corpo diplomatico.

Venerdì 4 al mattino Francesco parteciperà alla chiusura dell’incontro interreligioso e interculturale nella piazza Al-Fida’ nel complesso del Palazzo reale edificato nella regione desertica di cui porta il nome, Shakir, appunto. Nello stesso complesso vi è anche la residenza papale in Bahrein, avendo la rappresentanza pontificia sede in Kuwait. E nella dimora che lo ospita Francesco incontrerà in privato, nel pomeriggio, il Grande imam di Al-Azhar, Ahmad Muhammad Al-Tayyeb, aggiungendo un ulteriore tassello a un legame ormai consolidato nel tempo che li ha portati a ritrovarsi insieme più volte e che ha avuto il suo momento più significativo nella firma congiunta del Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune, noto anche come Dichiarazione di Abu Dhabi, siglato il 4 febbraio 2019.

Sempre nel pomeriggio il Papa si trasferirà quindi presso la moschea del Sakhir Royal Palace per vedere i membri del Muslim Council of Elders; dopodiché appuntamento ecumenico con preghiera per la pace presso la cattedrale cattolica di Nostra Signora d’Arabia, costruita su un terreno donato dal sovrano barhenita.

Anche in questo caso la comunità di battezzati costituisce un “piccolo gregge” rispetto alla maggioranza musulmana della popolazione. Ed è proprio per i cattolici del Paese che Francesco celebrerà la messa nella mattina di sabato 5 presso il Bahrain National Stadium, mentre nel pomeriggio saluterà i giovani presso la scuola del Sacro Cuore, sempre ad Awali.

Domenica 6 Francesco andrà nella capitale Manama per pregare e recitare l’Angelus con i vescovi, i sacerdoti, i consacrati, i seminaristi e gli operatori pastorali riuniti presso la chiesa del Sacro Cuore. Si tratta della più antica del Golfo, e fu costruita alla fine degli anni Trenta del secolo scorso dai primi immigrati giunti in cerca di lavoro grazie al boom petrolifero.

In tarda mattinata, infine, il Papa ritornerà ad Awali per la cerimonia di congedo presso la Sakhir Air Base. Dopodiché ripartirà verso Roma con un velivolo della compagnia Gulf air, il cui atterraggio a Fiumicino dovrebbe avvenire verso le 17.