Cronache
dall’era dell’anestesia

Che succede quando si spezza una vita? Com’è che spesso la vita degli individui si fa in mille pezzi? Ma soprattutto perché, perché una vita va in frantumi? Con questi interrogativi Freud esaminava il disagio della civiltà in uno scritto a cavallo tra la Prima e la Seconda Guerra mondiale. L’esplorazione analitica di Freud pone la questione chiedendosi «perché sia così difficile per gli uomini essere felici». La domanda non muove da un’ingenua lagnanza sul faticoso impegno di vivere. «La vita, così come ci si presenta — scriveva — è troppo pesante». Alla connaturale pesantezza della vita, fragile e vulnerabile, la civiltà aggiunge un di troppo che, in quanto tale, appunto eccessivo, rende il vivere insopportabile. Quindi, la civiltà stessa si ...