«L’anno del fascismo. 1922. Cronache della Marcia su Roma» di Ezio Mauro

Un colpo di Stato «strisciante»

 Un colpo di Stato «strisciante»  QUO-247
27 ottobre 2022
Nel gelo della notte bolognese di Capodanno la musica arrivava a folate ogni volta che si apriva la porta della Società Ginnastica Sempre Avanti!. Si bussava alla palestra del liceo Minghetti, concessa dal preside con la raccomandazione di evitare incidenti. I quali, al contrario, si verificarono. Ebbe luogo, più precisamente, un incidente destinato a costituire la prima tappa di una vicenda politica e sociale che avrebbe segnato in modo profondo la storia dell’Italia. I fascisti, infatti, spuntarono prima delle due, protetti dal botto dei petardi nelle vie e nei cortili, mentre i balli erano ripresi dopo il brindisi. Nella palestra essi avevano chiuso subito la finestra e sprangato la porta. Bastonate agli uomini, schiaffi alle mogli, spintoni alle ragazze, il manganello che colpiva la testa, le braccia, le spalle. ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati