I saluti
L’appello del Pontefice, che ricorda anche l’Ucraina

Per il Nord Kivu stremato
e insanguinato da violenze

 Per il Nord Kivu  stremato e insanguinato da violenze  QUO-246
26 ottobre 2022

“Inorridito” dagli «eventi che continuano a insanguinare la Repubblica Democratica del Congo», Papa Francesco deplora fermamente «l’inaccettabile assalto avvenuto nei giorni scorsi nel Nord Kivu, dove sono state uccise persone inermi, tra cui una religiosa». Il suo appello e l’ormai consueto invito a non dimenticare l’Ucraina sono riecheggiati in piazza dopo la catechesi, durante i saluti rivolti ai fedeli presenti all’udienza generale, che si è conclusa con il canto del Pater Noster e la benedizione.

Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese presenti a questa udienza, in particolare i membri del Collegio di Difesa della N ato , i cresimati della diocesi di Bayeux-Lisieux, i pellegrini della diocesi di Coutances con i rispettivi vescovi, il gruppo della Congregazione dell’Oratorio di Hyières nonché i fedeli della Francia e della Svizzera.

Cari amici, ricordate bene, la desolazione deve essere letta e capita: essa è a volte negativa, quando ci paralizza e a volte positiva, quando si rivela un campanello d’allarme essenziale per la vita!

Dio vi benedica!

Do il benvenuto a tutti i pellegrini di lingua inglese presenti all’odierna Udienza, specialmente a quelli provenienti da Inghilterra, Irlanda, Danimarca, Norvegia, Malta, Indonesia, Filippine e Stati Uniti d’America. Su tutti voi invoco la gioia e la pace di Cristo nostro Signore. Dio vi benedica!

Saluto cordialmente i pellegrini di lingua tedesca, in particolare la delegazione del Servizio Ospedaliero dell’Ordine di Malta in Austria, accompagnata da Mons. Stephan Turnovszky, Vescovo ausiliare di Vienna. Lo Spirito Santo ci renda forti nella fede e sempre pronti ad aiutare i nostri fratelli e sorelle bisognosi. Egli doni a tutti noi consolazione e speranza.

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española. El próximo martes celebramos la Solemnidad de Todos los Santos. Pidamos que, siguiendo su ejemplo de entrega a la voluntad de Dios, no nos desanimemos en los momentos de desolación, y sepamos confiar siempre en Él y en su amor infinito que no nos abandona. Que Jesús los bendiga y la Virgen Santa los cuide. Muchas gracias.

Saluto i pellegrini di lingua portoghese, in modo speciale quelli provenienti da São Salvador da Bahia, Anicuns, Taubaté e São Paulo. Cari fratelli e sorelle, l’altro ieri, a Crato, nello stato brasiliano del Ceará, è stata beatificata Benigna Cardoso da Silva, una giovane martire che, osservando la parola di Dio, mantenne pura la sua vita, difendendo la sua dignità. Il suo esempio ci aiuti ad essere generosi discepoli di Cristo. Dalla nostra testimonianza coerente e gioiosa del Vangelo dipende la vita del mondo. Un applauso alla nuova Beata! [applauso]. Prego Nostra Signora di Aparecida che protegga e curi il popolo brasiliano, che lo liberi dall’odio, dall’intolleranza e dalla violenza.

Saluto i fedeli di lingua araba. Non dobbiamo avere paura di provare momenti di tristezza e desolazione, ma essere fiduciosi e sicuri che il Signore non ci abbandona mai e, con Lui vicino, possiamo vincere ogni tentazione. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga ‎sempre da ogni male‎‎‎‏!

Saluto cordialmente tutti i polacchi. State vivendo la Settimana Missionaria, che quest’anno è accompagnata dalle parole: “Di me sarete testimoni”. Con gratitudine penso a tante missionarie e tanti missionari provenienti dal vostro Paese che testimoniano il Vangelo in varie parti del mondo. Vi incoraggio a sostenere, con le vostre preghiere e con gesti concreti di solidarietà, il loro importante servizio. Vi benedico di cuore.

Assistiamo inorriditi agli eventi che continuano a insanguinare la Repubblica Democratica del Congo. Esprimo la mia ferma deplorazione per l’inaccettabile assalto avvenuto nei giorni scorsi a Maboya, nella provincia del Nord Kivu, dove sono state uccise persone inermi, tra cui una religiosa impegnata nell’assistenza sanitaria. Preghiamo per le vittime e i loro familiari, come pure per quella Comunità cristiana e gli abitanti di quella regione da troppo tempo stremati dalla violenza.

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto l’Associazione Nazionale delle Università della Terza età, che incoraggio a proseguire nell’opera culturale per combattere la solitudine e l’emarginazione degli anziani. Essi sono i testimoni di quella “memoria” che può aiutare le nuove generazioni a costruire un futuro più umano e più cristiano: la memoria dei vecchi.

Saluto i rappresentanti di enti locali e scuole, che partecipano all’incontro promosso dall’Associazione Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo, unitamente alla Fondazione Rachelina Ambrosini. Vi ringrazio per il vostro significativo impegno a costruire cammini di fratellanza e di solidarietà, in vista della crescita intellettuale e spirituale del territorio.

E non dimentichiamo di pregare e continuare con la preghiera per la martoriata Ucraina: che il Signore protegga quella gente e ci porti tutti sulla strada di una pace duratura.

Il mio pensiero va infine, come di consueto, ai giovani, ai malati, agli anziani e agli sposi novelli, presenti a questa Udienza di fine ottobre. A tutti desidero raccomandare in modo speciale la recita del Rosario; questa semplice e suggestiva preghiera mariana indichi a ciascuno la strada per seguire Cristo con fiducia e generosità. A tutti la mia benedizione.