Desiderio e coraggio
di una vocazione

«Il racconto delle imprese di Giovanna d’Arco mi estasiava, mi sentivo nel cuore il desiderio e il coraggio di imitarla: mi sembrava che il Signore destinasse anche me a grandi cose. Non mi ingannavo […]. Nella solitudine del Carmelo, ho capito che la mia missione non era quella di fare incoronare un re mortale ma di far amare il Re del Cielo e di assoggettargli il regno dei cuori». Così, il 25 aprile 1897, ormai giunta ai suoi ultimi giorni, santa Teresa di Lisieux scriveva al reverendo Maurice Bellière, ricordando la devozione di tutta la sua vita per la vergine lorenese. Già da bambina, nei suoi componimenti scolastici, Teresina dedicò una pagina alla Pulzella d’Orléans; poi scrisse per lei una poesia nel 1894 e un’altra nel 1897; parlò di lei nelle sue lettere, nell’autobiografia, ...