Le anfore del Monte dei Cocci raccontano la storia antica della città

La discarica della bellezza

 La discarica della bellezza  QUO-243
22 ottobre 2022
Si dice che due cose tornano sempre a galla: l’olio e la verità. Mettendo, al momento, da parte la complessità del concetto di verità, parliamo dell’olio e del suo prezioso contenitore: l’anfora. Il Monte Testaccio, a Roma, è chiamato anche Monte dei cocci, oppure “la discarica della bellezza”: una vasta area fatta di testae, cioè cocci di antiche anfore utilizzate per il trasporto dell’olio dal Mar Nero all’Andalusia. Dalle ricerche archeologiche degli anni ’90 è emerso, con più chiarezza, come quest’area ha rappresentato un antico magazzino di anfore sulla sponda est del Tevere, utilizzate per il commercio di quel grandioso impero, crocevia di molte rotte commerciali, in particolare in relazione al vino e all’olio. Queste anfore ci raccontano una società economicamente e ...

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