Bailamme

Ci sarà un pezzo di cielo
in questo buio orrendo

 Ci sarà un pezzo di cielo in questo buio orrendo  QUO-242
21 ottobre 2022

La mattina si offre con la corsa di nuvole rosa, fiocchi soffici morbidi e delicati del rosa pastello che vorresti per l’abito più bello, quello che da bambina immaginavi per le principesse delle fiabe, la guarnizione incantevole dei dolci formati da mani di fata.

Non può essere casuale questa semina di bellezza nel cielo. E nulla può impedirci di guardarla ed ottenere in dono un sorriso, qualsiasi cosa opprima il cuore e la mente. «Oh Signore mio Dio com’è grande il tuo nome su tutta la terra». Affiorano le parole potenti dei Salmi, i loro inni eterni in lode del Creatore. «Narrano i cieli la gloria di Dio, l’opere tue proclama il firmamento».

Peccato relegare i salmi distrattamente alla messa domenicale. Sono luminosi per poesia e forza. Mandati a memoria, come insegna la liturgia delle ore, soccorrono la voce che non sa esprimere lo stupore e la consolazione. Arrivano, spontaneamente, a ricordare la grazia dell’essere, dell’esserci. «Il nostro aiuto è nel nome del Signore, che ha fatto cielo e terra».

Ci sono i giorni, e verranno, in cui domina e dominerà la paura e il dolore. Quando l'ombra cupa scende, perché anche da noi e in noi è la terra di Mordor. Penso agli uomini che combattono sul nuovo fronte di un’Europa immemore e prego per la loro vita e la loro speranza. Che covino ancora l’umanità viva che fece fremere i versi di un giovane soldato nelle trincee della prima guerra mondiale, e fu capace di pronunciare «Fratelli. Di che reggimento siete, fratelli». «Non sono stato mai tanto attaccato alla vita». «Basta un’illusione per fare coraggio». Giuseppe Ungaretti.

Il Creatore, delle nuvole e nostro, non è un’illusione, ma una presenza. Che chi soffre e vede solo morte provino ancora, nonostante tutto, a sollevare lo sguardo. «Alzo gli occhi verso i monti, da dove mi verrà l’aiuto?». Ci sarà un pezzo di cielo, nel buio orrendo di questa guerra, che renda i cuori di carne.

di Monica Mondo