Un forte segno di speranza per tanti giovani

Si chiama “Casa Giò” e da poco più di un anno accoglie a Foggia una decina di adolescenti feriti dai vissuti familiari, ragazzi che hanno bisogno di un recupero educativo, ma anche adolescenti stranieri non accompagnati. L’idea di realizzare una casa di accoglienza è venuta alla comunità salesiana, già presente nella provincia pugliese con un oratorio e con l’associazione “Sacro Cuore”, che cerca di proteggere gli adolescenti a rischio. Foggia, secondo lo studio Qualità della vita 2021 de «Il Sole 24 Ore», si trova al 107° posto della classifica nazionale per il benessere dei bambini. In passato, il Comune è stato sciolto per infiltrazione mafiosa e, spesso, la criminalità organizzata trova terreno fertile tra i giovani provenienti dalle famiglie più in ...