In una parrocchia del Napoletano per riflettere sul bullismo

Se le parole fossero fiori

 Se le parole fossero fiori  QUO-240
19 ottobre 2022
«I ragazzi vanno ascoltati e accompagnati. Come Chiesa dobbiamo fare la nostra parte»: il commento di don Luigi Milano, parroco per ventuno anni a Gragnano, nel Napoletano, e oggi a Castellammare di Stabia, porta a riflettere sulla tragedia che ha sconvolto una comunità e una città. La morte, il 1° settembre a Gragnano, del giovanissimo Alessandro, 13 anni, precipitato dalla finestra della sua abitazione al quarto piano (forse in un gesto disperato provocato da episodi di cyberbullismo), chiama in ballo tutti. Don Gerardo Cesarano, parroco della chiesa della Vergine del Carmelo, esprime la necessità di stare vicini ai ragazzi, soprattutto nell’età della crescita quando, soli, si trovano davanti a violenze subdole e insinuanti capaci di far male all’anima, come il bullismo. «Questa tragedia ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati