Ondata di proteste
e violenti disordini in Cile

Santiago del Cile, 19. Anche per il terzo anniversario dell’estallido social, ovvero l’ondata di proteste contro il governo scoppiata il 18 ottobre 2019, si sono verificati violenti scontri nei punti nevralgici di Santiago del Cile. A partire dall’ Autopista Central, autostrada che collega il nord e sud della capitale, dove i manifestanti hanno incendiato barricate, e a Plaza Baquedano, dove il traffico è stato interrotto. Stesse scene anche in altre zone del Paese come ad Antofagasta, nel porto di Arica, nei siti minerari di Machali Alto, nelle regioni di O’Higgins e di Valparaiso. 25.000 gli agenti di polizia schierati in tutto il Paese per garantire ordine e sicurezza. Il presidente, Gabriel Boric, ha inviato un messaggio invitando tutti i settori a «costruire un dialogo» per attuare le riforme richieste dalla ...