Per la repressione delle proteste dopo la morte di Masha

Nuove sanzioni dell’Ue all’Iran

epa10249981 An Iranian woman cuts her hair during a rally calling for Iranian women freedom, in ...
18 ottobre 2022
Lussemburgo, 18. I ministri degli Esteri dell’Unione europea, riuniti ieri a Lussemburgo, hanno approvato nuove sanzioni all'Iran legate alle «feroci repressioni» delle proteste per Masha Amini, la ventiduenne curda morta dopo l’arresto per non avere indossato correttamente il velo islamico. Le misure restrittive riguardano 11 persone e 4 entità iraniane. Saranno soggetti a divieto di rilascio del visto e congelamento di beni da parte dell’Ue. Tra i destinatari anche la cosiddetta “polizia morale” iraniana, ritenuta responsabile della morte della giovane, e Issa Zarepour, il ministro iraniano delle Tecnologie dell’Informazione e delle comunicazioni, per la sua responsabilità nella chiusura di Internet in Iran. «Decisione unanime di intervenire contro i responsabili in Iran della morte di Mahsa e della ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati