Il messaggio del Papa alla Fao in occasione del Forum mondiale dell’alimentazione 2022

Il cibo non è una merce
ma un dono per tutti

 Il cibo non è una merce ma un dono per tutti  QUO-239
18 ottobre 2022

Dare da mangiare non basta: bisogna dare se stessi nel servizio agli altri


L’alimentazione «è fondamentale per la vita umana» e «non può essere trattata come una merce qualunque». È quanto ricorda Papa Francesco nel messaggio inviato ieri al direttore generale della Fao in occasione del Forum mondiale dell’alimentazione 2022 in corso di svolgimento dal 17 al 21 ottobre. Pubblichiamo di seguito una nostra traduzione dallo spagnolo del testo del Pontefice.

A Sua Eccellenza
il signor Qu Dongyu
Direttore Generale della
fao

Eccellenza,

Saluto fraternamente tutti i partecipanti alla seconda edizione del Forum Mondiale dell’Alimentazione e quanti si impegnano e si sforzano ogni giorno per sradicare la fame e la povertà nel mondo.

L’alimentazione è fondamentale per la vita umana, di fatto partecipa alla sua sacralità e non può essere trattata come una merce qualunque. Gli alimenti sono segni concreti della bontà del Creatore e frutti della terra. Mi vengono in mente i nostri nonni e il rispetto che avevano per il pane; lo baciavano mentre lo portavano a tavola e non permettevano che ne andasse sprecata neanche una briciola. Cristo stesso, nell’Eucaristia, si è fatto pane, pane vivo per la vita del mondo (cfr. Gv 6, 51).

Rispettare gli alimenti e concedere loro il posto preminente che hanno per la vita dell’uomo sarà possibile solo se, oltre a interessarci della loro produzione, disponibilità e accesso, come pure delle misure tecniche del commercio agricolo, prenderemo coscienza che sono un dono di Dio del quale siamo meri amministratori. Come ho detto negli altri messaggi diretti di recente alla vostra Organizzazione, la nostra prima preoccupazione si deve focalizzare sull’essere umano in quanto tale, considerato nella sua integrità e tenendo conto dei suoi bisogni reali, in particolare quelli di quanti sono privi del sostentamento di base per la loro sopravvivenza.

Cari fratelli e sorelle, in questo periodo di crisi interconnesse, il messaggio di Cristo, anche per i non credenti, ci interpella a non dare semplicemente da mangiare, ma a dare noi stessi nel servizio agli altri, riconoscendo e garantendo la centralità della persona umana. Questa priorità potrà essere salvaguardata solo se torneremo a credere nella fratellanza e nella solidarietà che devono ispirare i rapporti tra le persone e tra i popoli.

Affido all’Onnipotente i frutti di questo incontro, al fine di incrementare le iniziative e le decisioni volte a contribuire al bene e al futuro di tutta l’umanità.

Vaticano, 17 ottobre 2022

Francesco