Il tempo della complessità chiede molti punti di vista

Tocca a me ringraziare e rilanciare, senza pretesa di offrire una sintesi, né di essere esaustiva. Il grazie va naturalmente ai relatori di oggi, a tutti voi presenti in sala e a coloro che — e sono molti di più — ci hanno seguiti collegandosi da ogni angolo del mondo, dai fusi orari più diversi. Permettete, però, che il mio grazie sia ancora più sentito nei confronti di chi ha dato corpo, voce e sapore a questa ricerca. Grazie ai teologi: ai coordinatori, che oggi abbiamo incontrato, e alle decine di altri che ci seguono dalle loro città. Soprattutto — e credo di dirlo a nome di tutti e in particolare di Papa Francesco — grazie alle persone che ci hanno aperto il cuore negli esercizi di ascolto attivati in quaranta periferie del mondo. Lasciarsi interrogare, offrire quanto si ha di più ...