Un comunicato della Segreteria generale del Sinodo

Come un “cammino
nel cammino”

 Come un “cammino nel cammino”  QUO-238
17 ottobre 2022

Papa Francesco all’Angelus di ieri ha annunciato che la prossima xvi Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi si svolgerà in due momenti, ossia in due sessioni, distanziate tra loro di un anno: la prima dal 4 al 29 ottobre 2023, la seconda nell’ottobre 2024. Il Pontefice si è richiamato alla costituzione apostolica Episcopalis communio che contempla questa possibilità (cfr. articolo 3).

«Tale decisione scaturisce — fa presente un comunicato diffuso ieri della Segreteria generale del Sinodo — dal desiderio che il tema della Chiesa sinodale, per la sua ampiezza e importanza, possa essere oggetto di un discernimento prolungato non solo da parte dei membri dell’assemblea sinodale, ma di tutta la Chiesa».

«Del resto, tale scelta si situa in continuità con il percorso sinodale in atto, al quale il Papa stesso ha voluto richiamarsi» si legge nel comunicato. «Il Sinodo —prosegue il testo — non è un evento ma un processo, in cui tutto il popolo di Dio è chiamato a camminare insieme verso ciò che lo Spirito Santo lo aiuta a discernere come essere la volontà del Signore per la sua Chiesa».

Pertanto, l’assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi assumerà anch’essa una dimensione processuale, configurandosi come «un cammino nel cammino», allo scopo di favorire una riflessione più matura per il maggior bene della Chiesa.

La Segreteria generale del Sinodo afferma, sempre nel comunicato, di aver scelto «sin dall’inizio la via dell’ascolto e del discernimento, anche nella fase di progettazione e di realizzazione del processo sinodale». Nelle prossime settimane proseguirà, dunque, il discernimento «per meglio definire la celebrazione delle due sessioni della xvi Assemblea ordinaria generale del Sinodo dei vescovi e il tempo intermedio». A tempo debito saranno date comunicazioni in proposito.

«Questo processo di ascolto è iniziato nel 2021 dalle Chiese locali, cioè dal popolo di Dio raccolto attorno ai suoi pastori; ha interpellato le Conferenze episcopali e i Sinodi delle Chiese orientali cattoliche» si rende noto nel comunicato. «Ben 112 su 114 Conferenze episcopali e tutte le Chiese orientali cattoliche — si spiega — hanno realizzato un discernimento da quanto emerso dalle Chiese particolari. Ora, prosegue con una tappa continentale che culminerà con la celebrazione di assemblee sinodali continentali, tra gennaio e marzo 2023, convocate per rileggere il cammino compiuto, per continuare l’ascolto, il discernimento a partire dal Documento della tappa continentale e secondo le specificità socio-culturali delle loro rispettive regioni con lo scopo di realizzare un ultimo passo in questo cammino spirituale».