Testimoni di fede e di carità in mezzo all’eccidio nazista di Boves

Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, l’esercito tedesco prese il controllo del centro-nord Italia. Boves, in provincia di Cuneo, era collocata in un punto cruciale per lo smistamento delle truppe che bloccavano la fuga ai militari italiani. Vi era nella zona anche un’intensa attività partigiana, sostenuta da soldati dell’esercito italiano che cercavano rifugio per non venir deportati in Germania. Si inserisce in questo contesto il martirio del parroco don Giuseppe Bernardi e del suo vice don Mario Ghibaudo, uccisi dai nazisti il 19 settembre quando la cittadina fu incendiata e 24 persone persero la vita nella rappresaglia. Il cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, in rappresentanza di Papa Francesco, presiede la beatificazione dei due sacerdoti domenica pomeriggio, 16 ottobre, in piazza Avis ...