Sacerdote professo dell’ordine dei Chierici regolari Ministri degli Infermi

Causa di beatificazione e canonizzazione del servo di Dio Alexandre Toè

 Causa di beatificazione  e canonizzazione   del servo di Dio Alexandre Toè  QUO-237
15 ottobre 2022

Causa di Beatificazione
e Canonizzazione
del Servo di Dio
Alexandre Toè
Sacerdote Professo dell’Ordine
dei Chierici Regolari Ministri
degli Infermi

EDITTO

Il giorno 9 dicembre 1996, all’età di 29 anni, dopo soli 17 mesi di sacerdozio, ancor nella freschezza giovanile della vita, troncata da un tumore maligno, presso l’Ospedale delle Figlie di San Camillo in Roma, si addormentava piamente nel Signore il Servo di Dio Alexandre Toè, Sacerdote Professo dell’Ordine dei Chierici Regolari Ministri degli Infermi.

La sua figura sacerdotale rimane un richiamo costante alla fedeltà del Vangelo perché il suo ministero fu «animato da fede integra, carità verso Dio e verso il prossimo, dall’amore alla Croce e dalla speranza nella futura gloria» (Decreto Perfectae Caritatis). La sua vita è oggi modello di autentica sequela del Signore nella vita religiosa e nel presbiterato, nella consapevolezza, come detto dal Servo di Dio, che «la mia missione nel mondo è di essere dovunque il riflesso di Cristo».

Essendo andata vieppiù aumentando, col passare degli anni, la sua fama di santità ed essendo stato formalmente richiesto di dare inizio alla Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio, nel portarne a conoscenza la Comunità ecclesiale, invitiamo tutti e singoli i fedeli a comunicarci direttamente o a far pervenire al Tribunale Diocesano del Vicariato di Roma (Piazza S. Giovanni in Laterano, 6 - 00184 Roma) tutte quelle notizie, dalle quali si possano in qualche modo arguire elementi favorevoli o contrari alla fama di santità del detto Servo di Dio.

Dovendosi, inoltre, raccogliere, a norma delle disposizioni legali, tutti gli scritti a lui attribuiti, ordiniamo, col presente editto, a quanti ne fossero in possesso, di rimettere con debita sollecitudine al medesimo Tribunale qualsiasi scritto, che abbia come autore il Servo di Dio, qualora non sia già stato consegnato alla Postulazione della Causa.

Ricordiamo che col nome di scritti non s’intendono soltanto le opere stampate, che peraltro sono già state raccolte, ma anche i manoscritti, i diari, le lettere ed ogni altra scrittura privata del Servo di Dio. Coloro che gradissero conservarne gli originali, potranno presentarne copia debitamente autenticata.

Stabiliamo, infine, che il presente editto rimanga affisso per la durata di due mesi alle porte del Vicariato di Roma, della Curia Arcivescovile di Ouagadougou (Burkina Faso), della Curia Generalizia dell’Ordine dei Chierici Regolari Ministri degli Infermi, e che venga pubblicato sulla «Rivista Diocesana» di Roma, su «L’Osservatore Romano», su «Camilliani/Camillians», «Salute e Sviluppo», «Come i tralci», rispettivamente riviste della suddetta Congregazione religiosa, nonché sui principali siti web dell’Ordine.

Dato in Roma,
dalla Sede del Vicariato,
il 25 luglio 2022

Angelo Card. De Donatis

Vicario Generale

Marcello TerramaniNotaro