Arrivati in Italia i giovani rifugiati sudanesi inseriti nel progetto “Pagella in tasca”
che consentirà loro di studiare e diplomarsi

A scuola di accoglienza

 A scuola  di accoglienza  QUO-237
15 ottobre 2022

Si chiama “Pagella in tasca, Canali di studio per minori rifugiati”, il progetto promosso dall’organizzazione umanitaria Intersos insieme ad Unhcr, Agenzia Onu per i Rifugiati e realizzato grazie a un protocollo d’intesa con i ministeri degli Affari esteri e della Cooperazione italiana, dell’Interno e del Lavoro, e all’impegno della società civile, e del Comune di Torino.

Mercoledì scorso, all’aeroporto del capoluogo piemontese, è arrivato il secondo gruppo di minori, quattro in tutto, che si uniranno ad altri cinque ragazzi arrivati lo scorso anno. Hanno tutti un’età compresa tra i 16 e i 17 anni, originari del Darfur, in Sudan, e rifugiati in Niger e sono stati selezionati sulla base della loro motivazione allo studio in seguito a una attenta valutazione del loro migliore interesse. Hanno ancora il terrore nei loro occhi perché sono fuggiti da soli verso la Libia, dove hanno subito maltrattamenti e sfruttamento, prima di trovare protezione in Niger. Ma colpisce, sempre nei loro occhi, la felice riconoscenza per l’abbraccio accogliente che hanno trovato al loro arrivo in Italia.

Ora li attende una borsa di studio di un anno che permetterà loro di rimanere in Italia dove potranno studiare e diplomarsi. Saranno, inoltre, seguiti da un’equipe di educatori, legali e psicologi per tutto il periodo della loro permanenza.