I saluti
Si fermi in Ucraina
«Il mio cuore è sempre rivolto al popolo ucraino, specialmente agli abitanti delle località sulle quali si sono accaniti i bombardamenti... Cessi l’uragano della violenza e si possa ricostruire una convivenza pacifica nella giustizia». Questo il nuovo appello di Papa Francesco per la pace in Ucraina. Il Pontefice lo ha lanciato salutando, come di consueto al termine della catechesi, i fedeli presenti in piazza San Pietro. L’udienza generale si è poi conclusa con il canto del Pater Noster e la benedizione apostolica.
Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese, in particolare i ministranti della diocesi di Basilea; i fedeli della Diocesi di Versailles e la parrocchia Nostra Signora della Cina, in Parigi.
Fratelli e sorelle, oggi abbiamo in noi questo desiderio forte di una civiltà di pace, di amore, di riconciliazione e di armonia. Il Signore ci renda partecipi della sua pienezza di vita con le nostre aspirazioni più profonde, per un'umanità più bella e pacifica.
Dio vi benedica!
Do il benvenuto a tutti i pellegrini di lingua inglese presenti all’odierna Udienza, specialmente quelli provenienti da Inghilterra, Danimarca, Finlandia, Norvegia, Paesi Bassi, Ghana, Vietnam e Stati Uniti d’America. Su tutti voi invoco la gioia e la pace di Cristo nostro Signore. Dio vi benedica!
Rivolgo un cordiale saluto ai fedeli di lingua tedesca. La Beata Vergine Maria di cui domani ricorderemo le apparizioni a Fatima, sia la nostra guida sul cammino di continua conversione e penitenza per andare incontro a Cristo, sole di giustizia. La sua “luce gentile” ci liberi da ogni male e disperda le tenebre di questo mondo tormentato dalle guerre.
Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española. Hoy celebramos a Nuestra Señora del Pilar, Patrona de la Hispanidad. Que Ella interceda por nosotros ante su Hijo, para que podamos descubrir el deseo que Él ha puesto en nuestros corazones, y nos alcance la gracia de llevarlo a cumplimiento. Que Dios los bendiga y la Virgen Santa los cuide. Muchas gracias.
Rivolgo un cordiale saluto ai membri della Confederazione Nazionale delle Associazioni delle Famiglie venuti dal Portogallo e ai pellegrini di altri paesi di lingua portoghese, in particolare del Brasile. Quest’oggi, si celebra la Madonna Aparecida con tanti fratelli e sorelle che si recano in pellegrinaggio al suo Santuario e lì, accanto alla Vergine Madre, pregano il rosario e cantano alla Madonna Aparecida. Uniamoci a loro e preghiamo per la pace. Chiediamo alla Madonna di aiutarci a fare nostro il grande desiderio del Padre celeste: renderci tutti partecipi della sua pienezza di vita. Dio vi benedica e la Madonna vi custodisca.
Saluto i fedeli di lingua araba. Il Signore ha un grande desiderio nei nostri confronti: renderci partecipi della sua pienezza di vita. ChiediamoGli di aiutarci a conoscere questo desiderio e di darci la forza di concretizzarlo. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga sempre da ogni male!
Saluto cordialmente tutti i polacchi. Il mese di ottobre è dedicato al Santo Rosario. Recitando questa preghiera, lasciate che la vostra vita e le vostre scelte quotidiane siano illuminate da Cristo, splendore della Verità. Meditando i misteri della luce, fate memoria di San Giovanni Paolo ii che ha voluto aggiungerli alla contemplazione degli altri momenti della vita di Gesù. Vi benedico di cuore.
In questi giorni il mio cuore è sempre rivolto al popolo ucraino, specialmente agli abitanti delle località sulle quali si sono accaniti i bombardamenti. Porto dentro di me il loro dolore e, per intercessione della Santa Madre di Dio, lo presento nella preghiera al Signore. Egli sempre ascolta il grido dei poveri che lo invocano: possa il suo Spirito trasformare i cuori di quanti hanno in mano le sorti della guerra, perché cessi l’uragano della violenza e si possa ricostruire una convivenza pacifica nella giustizia.
Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto il gruppo di coloro che si occupano delle malattie reumatiche, con un pensiero speciale e grato per l’area medica della pastorale della salute della diocesi di Roma. Saluto l’Associazione “Centri e opere sociali di solidarietà” di Molfetta; l’Associazione “Genitori persone con autismo” di Messina e l’Associazione “Genitori di figli con encefalite pediatrica”. Tutti incoraggio a perseverare nella meritevole opera a sostegno dei più fragili. Saluto gli Ufficiali e Militari del Comando militare di Roma, come pure la Delegazione del Comune di Cervia, qui convenuta per il tradizionale dono del sale.
Il mio pensiero va infine, come di consueto, ai giovani, ai malati, agli anziani e agli sposi novelli. Ieri abbiamo celebrato la memoria liturgica di San Giovanni xxiii, che servì con esemplare dedizione Cristo e la Chiesa, adoperandosi con sollecitudine per la salvezza delle anime e per la pace nel mondo. La sua protezione aiuti tutti voi nello sforzo di quotidiana fedeltà a Cristo e vi sostenga nelle quotidiane fatiche. A tutti la mia benedizione.