All’udienza generale nuovo appello del Pontefice affinché nel Paese dell’Europa orientale si possa ricostruire una convivenza pacifica nella giustizia

Si fermi in Ucraina
l’uragano dei bombardamenti

 Si fermi in Ucraina  l’uragano dei bombardamenti   QUO-234
12 ottobre 2022

«In questi giorni il mio cuore è sempre rivolto al popolo ucraino, specialmente agli abitanti delle località sulle quali si sono accaniti i bombardamenti». Dinanzi alla recrudescenza del conflitto nel Paese dell’Europa orientale, Papa Francesco è tornato a levare alta la voce affinché «cessi l’uragano della violenza e si possa ricostruire una convivenza pacifica nella giustizia». All’udienza generale di stamattina, mercoledì 12 ottobre, in piazza San Pietro, il Pontefice ha confidato il proprio dolore per gli abitanti dell’Ucraina, assicurando preghiere al Signore. «Egli sempre ascolta il grido dei poveri che lo invocano», ha detto, auspicando che «il suo Spirito possa trasformare i cuori di quanti hanno in mano le sorti della guerra».

In precedenza, proseguendo il ciclo di catechesi sul tema del discernimento, il vescovo di Roma aveva parlato della “mancanza della stella”: questo infatti significa la parola «desiderio», dal latino De-sidus; ed è questa «mancanza del punto di riferimento che orienta il cammino della vita» il terzo “ingrediente” approfondito dopo quelli della preghiera e della conoscenza di sé. Infatti il “desiderio” «è una nostalgia di pienezza che non trova mai pieno esaudimento, ed è il segno della presenza di Dio in noi», ha spiegato.

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