Videomessaggio del Papa all’assemblea della Federazione delle Conferenze episcopali del continente

Per una Chiesa dei poveri
e dei giovani in dialogo
con le religioni dell’Asia

 Per una Chiesa dei poveri e dei giovani   in dialogo con le religioni dell’Asia  QUO-234
12 ottobre 2022

Per una Chiesa dei poveri e dei giovani, in dialogo con le diverse culture e religioni del continente: Papa Francesco ha rilanciato l’impegno che da cinquant’anni anima la missione della Federazione delle Conferenze episcopali dell’Asia (Fabc) attraverso un videomessaggio ai partecipanti all’assemblea nel giubileo di fondazione, apertasi oggi a Bangkok. Nella capitale thailandese, sede del Segretariato centrale, i lavori continuano fino al 30 ottobre sul tema «Il cammino comune dei popoli asiatici: e presero un’altra strada (Mt 2, 12)». Vi partecipano 150 vescovi provenienti da 29 Paesi, oltre a circa 50 ospiti e invitati, giunti anche dai Dicasteri della Santa Sede, che — presso il Centro pastorale Baan Phu Waan — tornano a incontrarsi in presenza dopo che la pandemia di covid-19 aveva impedito la celebrazione del cinquantennale nel 2020. Fu infatti nel novembre 1970, in occasione del viaggio di san Paolo vi nelle Filippine che nacque la Fabc. Pubblichiamo una nostra traduzione dallo spagnolo del testo del Pontefice.

Cari fratelli,

membri della Federazione delle Conferenze Episcopali dell’Asia, avete cominciato la riunione dei Vescovi nel 1970, e quando il mio predecessore, San Paolo vi, visitò l’Asia, trovò un continente di grandi masse. La maggior parte erano giovani, e l’Asia era riconosciuta come casa di diverse culture e religioni.

I Vescovi constatarono che le masse si stavano risvegliando dal fatalismo a una vita degna dell’uomo; anche i giovani si stavano risvegliando, erano dealisti, consapevoli, preoccupati, impazienti e inquieti; le società culturalmente diverse si stavano risvegliando per diventare una vera comunità di popoli.

Ciò significava che la Chiesa in Asia era chiamata a essere in modo più autentico la Chiesa dei poveri, la Chiesa dei giovani, e una Chiesa in dialogo con i compagni asiatici di altre confessioni.

Voi vi riunirete ora, e io desidero in qualche modo accompagnarvi nel lavoro di fraternità e di scambio di idee che realizzerete. È importante che le Conferenze regionali si riuniscano con una certa assiduità, così facendo la Chiesa si va formando, si va rafforzando nel cammino, e la domanda fondamentale è: che dice lo Spirito alle Chiese in Asia? Ed è a questo che dovete rispondere.

Avanti, che i laici assumano il loro battesimo, la loro funzione di laici, e rispettino la singolarità di ognuna delle Chiese, perché la Chiesa universale non è la Chiesa uniforme, no, è universale, nel rispetto della particolarità di ogni Chiesa.

Che Dio vi benedica, prego per voi, e voi pregate per me. Grazie.