L’Unhcr prevede una nuova ondata di civili ucraini costretti a lasciare le loro case dopo gli ultimi attacchi missilistici russi

In fuga dalle bombe

Thirteen year-old Maryna (R) and her father Yury (2L) ride a train to see Yury's sister as the ...
11 ottobre 2022
Kiev, 11. Si prevede una nuova ondata di ucraini costretti a lasciare le loro case dopo gli ultimi attacchi missilistici russi sulla capitale, Kiev, e su Leopoli, Ivano-Frakivsk, Dnipro, Kryvyi Rih e Odessa. È l’allarme lanciato da Filippo Grandi, Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr): «L'orrore di ciò che è accaduto ieri in Ucraina è imperdonabile — ha sottolineato il diplomatico ai giornalisti —. Il bombardamento di civili, di case, di infrastrutture non militari in modo non discriminatorio in molte città dell’Ucraina, significa che la guerra sta diventando sempre più difficile per i civili». «Gli eventi delle ultime ore porteranno a ulteriori spostamenti», ha aggiunto Grandi. Da quando la Russia ha lanciato la sua invasione su larga scala ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati