Ecologia tributi ambientali
e Magistero della Chiesa

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10 ottobre 2022

Il Magistero della Chiesa, nell’esprimersi sulla necessità di intensificare la cooperazione internazionale per l’ambiente, e nell’invitare gli Stati ad intraprendere iniziative, coglie il ruolo decisivo delle misure tributarie, non episodiche o eccezionali, ma mirate ad un sistema che — strutturalmente — abbia tra i propri obiettivi la tutela ambientale.

Come ha ricordato il Santo Padre (31 gennaio 2022) in un discorso alla delegazione dell’Agenzia delle Entrate, «il fisco, quando è giusto, è in funzione del bene comune»: occorre adoperarsi «perché cresca la cultura del bene comune (…) e si prenda sul serio la destinazione universale dei beni». Spetta alla comunità internazionale dare i giusti segnali per contrastare in modo efficace le modalità di utilizzo dell’ambiente pregiudizievoli per il medesimo (Laudato sì’).

Il tema della tassazione in passato non ha avuto nella dottrina sociale la considerazione che ha oggi, essendo altri (un tempo) gli strumenti per contrastare diseguaglianze e ingiustizie. Basti pensare che sia il Catechismo sia il Compendio della dottrina sociale dedicano un numero soltanto a temi fiscali, il 2240 ed il 355 rispettivamente. Diverso il discorso dell’ultimo decennio, con una attenzione crescente.

La tutela dell’ambiente invece non è argomento nuovo al Magistero, nel più ampio discorso cristiano sul rapporto tra natura e uomo. La natura è una delle espressioni del disegno di amore di Dio, dono incondizionato per l’umanità: di qui numerosi interventi e prese di posizione, culminati nella ampia, esaustiva ed unitaria trattazione nella Laudato si’.

Di recente, dal Magistero è stata proposta una Carbon Tax, con l’auspicio dell’utilizzo della leva fiscale per promuovere valori legati all’economia circolare (In cammino per la cura della casa comune, 2020); concetti simili erano stati espressi nel Rapporto del Segretariato per la Giustizia Sociale e l’Ecologia, Curia Generalizia della Compagnia di Gesù (Promotio Iustitiae, 2016); prima ancora, nella Economic Justice for All: Pastoral Letter on Catholic Social Teaching and the U.S. Economy, Conferenza episcopale degli Stati Uniti (1986).

Numerosi Stati e in primis la Unione Europea da tempo hanno intrapreso percorsi di cooperazione internazionale in tal senso, a dimostrazione che il corretto utilizzo dello strumento tributario può portare ad accrescere il senso di responsabilità verso il creato, in un’ottica di salvaguardia dell’intera umanità e di tutela dell’ambiente di vita delle future generazioni.

di Marco Allena
Docente di Diritto tributario