
10 ottobre 2022
Teheran , 10. La chiusura di tutte le scuole e gli istituti di istruzione superiore nel Kurdistan iraniano, regione da cui proveniva Mahsa Amini, deceduta il mese scorso dopo il suo arresto per non aver indossato correttamente il velo islamico, è l’ultimo dei provvedimenti adottati dalle autorità di Teheran per reprimere le proteste in corso da tre settimane in tutto l’Iran. Nelle ultime ore, proprio a Saghez, città natale della giovane morta il 16 settembre, gli studenti hanno portato avanti le manifestazioni, scandendo lo slogan delle proteste: “Donna, vita, libertà”, mentre sui social sono stati diffusi video di giovani arrestati e portati via con la forza da agenti giunti a bordo di furgoni senza targa.
Il bilancio delle violenze, aggiornato dalla ong Iran Human Rights, con sede a Oslo, parla di almeno ...
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