La stanza del santo
I primi passi di Daniele Comboni apostolo dell’Africa

La limonaia
e i martiri giapponesi

 La limonaia e i martiri giapponesi  QUO-228
05 ottobre 2022
San Daniele Comboni (1831-1881) — di cui lunedì 10 ottobre ricorre la memoria liturgica — è stato sin da giovinetto, un ragazzo caritatevole, curioso, disponibile alle buone maniere e poliglotta. I regali in denaro che riceveva dal padre, non li tratteneva mai per sé, ma lì dava in elemosina. Tant’è che da grande, si narra, che spesso gli indumenti di dosso li destinava ai bisognosi. Nato a Limone del Garda (Brescia) il 15 marzo, da Luigi Comboni, giardiniere, e Domenica Pace, casalinga, unico sopravvissuto di sette figli. E qui, nella provincia bresciana, nella casa situata nella parte occidentale del lago di Garda, al “Tesöl” (nome della località della limonaia Comboni, oggi di proprietà dei missionari comboniani) il piccolo Daniele ha vissuto i primi dieci anni, dopodiché si ...

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