Il video della Rete mondiale di preghiera del Papa

Il Sinodo è ascolto
e non sondaggio

 Il Sinodo è ascolto   QUO-227
04 ottobre 2022

«Non si tratta di raccogliere opinioni, né di creare un parlamento. Il sinodo non è un sondaggio; si tratta di ascoltare il protagonista, che è lo Spirito Santo, si tratta di pregare. Senza preghiera non ci sarà sinodo». Va subito dritto al sodo Francesco nel video che presenta l’intenzione per il mese di ottobre, diffuso ieri pomeriggio attraverso la Rete mondiale di preghiera del Papa.

«Per una Chiesa aperta a tutti» è il tema filo-conduttore, con la preghiera che «la Chiesa, fedele al Vangelo e coraggiosa nell’annuncio, sia un luogo di solidarietà, di fraternità e di accoglienza, vivendo sempre più la sinodalità».

«Approfittiamo di questa opportunità per essere una Chiesa della vicinanza, che è lo stile di Dio: la vicinanza» insiste il Pontefice nel video. «E rendiamo grazie a tutto il popolo di Dio che, con il suo ascolto attento, sta percorrendo un cammino sinodale».

In fondo, suggerisce Francesco, «che cosa significa “fare sinodo”? Significa camminare insieme: si-no-do. In greco vuol dire questo, “camminare insieme” e camminare nella stessa direzione. Ed è questo che Dio si aspetta dalla Chiesa del terzo millennio. Che recuperi la consapevolezza di essere un popolo in cammino e di doverlo fare insieme».

«Una Chiesa con questo stile sinodale è una Chiesa dell’ascolto, che sa che ascoltare è più di sentire» fa presente, infine, il Papa. «È ascoltarci a vicenda nella nostra diversità e aprire la porta a chi è fuori della Chiesa».

Diffuso attraverso il sito www.thepopevideo.org, il video tradotto in 23 lingue è stato, appunto, creato e prodotto dalla Rete mondiale di preghiera in collaborazione con l’agenzia La Machi e il Dicastero per la comunicazione.

Per padre Frédéric Fornos, direttore internazionale della Rete mondiale di preghiera del Papa, «perché il cammino sinodale in corso sia un vero processo spirituale servono ascolto, dialogo, preghiera e discernimento. Non c’è discernimento senza preghiera». E «senza preghiera — spiega il gesuita — si possono condividere belle riflessioni ed esperienze, ma difficilmente si può stare in ascolto dello Spirito Santo, attore principale del Sinodo». Intanto domenica scorsa è stato consegnato al Pontefice il Documento per la Tappa continentale del processo sinodale 2021-2023: sarà reso pubblico a metà mese.