Musica e luci sulla basilica

San Pietro rivive
sul luogo del suo martirio

 San Pietro rivive  sul luogo del suo martirio  QUO-226
03 ottobre 2022

Sul luogo del suo martirio ha ripreso vita. È il “miracolo” della tecnologia multimediale che ieri sera ha dipinto sulla grande “tela” di pietra — che ne custodisce reliquie, ricordo, carisma — la vita di san Pietro. Nel colonnato del Bernini migliaia di occhi hanno ammirato in 3 d la vicenda umana e spirituale del principe degli apostoli grazie al videomapping di otto minuti proiettato sulla facciata della basilica, momento artistico e primo atto di un ampio progetto di rilancio del tempio centrale della cristianità.

Il videomapping intitolato Seguimi. La vita di Pietro, opera della Fondazione “Fratelli tutti”, ha mostrato le tappe centrali della vita del pescatore di Galilea — vocazione, discepolato, missione, martirio — grazie alle immagini tratte dai più importanti repertori iconografici della basilica e dei Musei vaticani, accompagnate dalla voce narrante dell’attore e conduttore televisivo Flavio Insinna. Ad arricchire la serata, condotta da Milly Carlucci, quattro brani eseguiti dal tenore Andrea Bocelli, tra cui The first Noel, tratto dal suo ultimo album.

Fino al 16 ottobre il videomapping sarà riproposto ogni sera dalle 21 alle 23, ogni 15 minuti. All’Angelus di ieri, Papa Francesco aveva ricordato ai fedeli in piazza San Pietro l’appuntamento serale per «la proiezione di un’opera audiovisiva», ringraziando «quanti hanno lavorato per questa iniziativa, che inaugura un itinerario pastorale dedicato a San Pietro e alla sua missione» e che aiuta a «riscoprire l’umanità cristiana di Pietro, segnata come la nostra da fragilità e prove, ma anche dal desiderio di infinito, dalla sete di Dio».

Parole riprese dal cardinale Mauro Gambetti, vicario generale per la Città del Vaticano e arciprete della basilica, che ha aperto la serata con un saluto alla vasta folla che ha gremito la piazza: «Proponiamo l’attualità di san Pietro in un mondo che sembra smarrito e senza direzione come una barca in balia delle onde del mare», ha detto il porporato, che è anche presidente della Fondazione “Fratelli tutti”. Si tratta, ha aggiunto, di «un incontro tra antico e moderno che utilizza tecnologie di produzione con effetti tridimensionali per la valorizzazione di capolavori del passato, e un messaggio volto al futuro».

di Alessandro De Carolis