DONNE CHIESA MONDO

Dall’Auxilium
ai Mondiali di atletica

Berlino (Germania) dal 06 al 12/08/2018 Campionati Europei di Atletica Leggera, EAA European ...
01 ottobre 2022

È una delle quattro italiane che, durante i Giochi del Mediterraneo, nel luglio del 2018, ha ricordato ancora una volta che l’Italia è una nazione plurale e multiculturale. Maria Benedicta Chigbolu è la seconda di sei figli (tre fratelli e tre sorelle) di una insegnante di religione, Paola, e di un consulente internazionale nigeriano, Augustine. Il nonno Julius ha partecipato ai Giochi olimpici di Melbourne 1956 arrivando in finale nel salto in alto ed è stato anche presidente della Federatletica nazionale in Nigeria.

Romana, classe ’89, ha provato diversi sport: karate, nuoto, tennis e danza contemporanea. Poi a 16 anni l’incontro con la pista di atletica: medaglie ai campionati italiani, europei, mondiali. La velocista italiana è un’ex allieva delle salesiane. «Ho conosciuto le Figlie di Maria Ausiliatrice grazie a mia madre. Anch’io come lei ho studiato alla Pontificia Facoltà di Scienze dell'Educazione Auxilium di Roma, dove ho conseguito la Laurea in Educatore professionale. Ho il ricordo di un ambiente famigliare e accogliente, gestito da persone che hanno una gran passione per l'educazione e per la trasmissione della stessa».

Quanto ha influito la formazione sulla sua persona, in che modo?

«Ha influito molto, dandomi una formazione completa dell'individuo. Credo di essere una persona molto più empatica e più attenta alle situazioni diverse dalla mia».

Lei è una donna sportiva di successo. Quale consiglio darebbe alle donne che si sentono periferiche, non protagoniste della loro vita?

«Credo che ogni persona abbia un potenziale. Consiglierei di trovare il modo di coltivarlo nelle proprie possibilità, insistere per i propri sogni e obiettivi, affrontando le difficoltà che fanno spesso parte del nostro percorso».

Si è mai sentita "straniera" in Italia?

«In realtà non mi sono mai sentita straniera, sono nata a Roma ed è sempre stata la mia casa, non ho mai avuto problemi».

Ha una sua spiritualità? In cosa crede?

«Ho avuto un’educazione cristiana cattolica ed ho fatto parte del cammino neocatecumenale per molti anni, credo in Dio».

(Vittoria Prisciandaro)