Profetiche le parole di Hannah Arendt sui rifugiati

Le barriere invisibili
dei nuovi paria

 Le barriere invisibili  dei nuovi paria   QUO-220
26 settembre 2022
«La società ha trovato nella discriminazione il grande strumento sociale di morte che permette di uccidere le persone senza spargimento di sangue; i passaporti e i certificati di nascita, talvolta persino le dichiarazioni dei redditi, anziché essere documenti amministrativi, diventano mezzi di differenziazione sociale». A scrivere queste parole è, nel gennaio del 1943, Hannah Arendt in un breve ma densissimo articolo dal titolo We Refugees, apparso su «The Menorah Journal» e ora riproposto in versione italiana (Noi rifugiati, Torino, Einaudi, 2022, pagine 112, euro 12). La cura dello scritto è affidata a Donatella Di Cesare, autrice anche di un saggio che consente sia di contestualizzare l’intervento di Arendt sia di riconoscerne gli elementi di novità e attualità. Si ...

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