“Damnatio memoriae”
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24 settembre 2022
Fu l’ultimo imperatore della gens Flavia. Fu amato e odiato in vita così come in morte. Quando tirò le cuoia, Tacito stappò una bottiglia di buon vino esclamando rincuorato: “Nunc demum redit animus”: Traduzione: ora finalmente ritorna il respiro. Respiro da intendersi come libertà. Della sua dipartita ebbe a gioire anche Svetonio che lo considerava capace di “una crudeltà astuta e repentina” elencandone, con acribia da entomologo, la sequela di efferatezze ordinate e consumate in vita. Ma chi era in realtà l’imperatore Domiziano (52-96 d.C.)? Il tiranno trucibaldo descritto da Tacito e da Svetonio o il brillante condottiero e accorto amministratore? Prova a fornire una risposta la mostra “Domiziano Imperatore. Odio e amore” ai Musei Capitolini/Villa Caffarelli fino al 29 gennaio 2023. Nella ...
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