Le persone con disabilità
e il Sinodo

 Le persone con disabilità e il Sinodo  QUO-216
21 settembre 2022

Papa Francesco, durante l’udienza generale, ha incontrato e ringraziato alcune persone con disabilità che gli hanno presentato i frutti più significativi della speciale sessione di ascolto sinodale («La Chiesa è la nostra casa») a cui hanno partecipato in questi mesi. Ad accompagnarli, tra gli altri, padre Alexandre Awi Mello e Vittorio Scelzo, segretario e officiale del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita.

In accordo con la Segreteria generale del Sinodo, il Dicastero a maggio ha invitato persone con disabilità a partecipare attivamente al cammino sinodale attraverso un dialogo aperto. Dopo un incontro on line, ciascuno ha inviato un proprio testo scritto. La sintesi dei lavori è stata consegnata alla Segreteria generale ed è stato chiesto che un rappresentante possa partecipare al Sinodo. Anzitutto, è stato rilevato, serve un cambio di mentalità che porti a dire “noi” e non “loro” quando si parla di persone con disabilità. Riconoscendo che esiste un vero “magistero della fragilità”. Urge, poi, «lavorare perché le nostre comunità ecclesiali divengano accessibili», non solo per le barriere architettoniche, ma anche «per permettere la partecipazione di chi ha una disabilità sensoriale o cognitiva». Con la consapevolezza che «nessuno può rifiutare i sacramenti alle persone con disabilità».