In «Barre» il racconto del rapper Kento su sogni e segreti di un carcere minorile italiano

Quanto togliamo loro?

 Quanto togliamo loro?  QUO-215
20 settembre 2022
Un lungo racconto. Quasi un diario di bordo. Il rapper Kento lo scrive alla prima persona singolare, narrando la sua esperienza all’interno di un carcere minorile italiano. È qui che, infatti, il cantautore con dieci dischi e oltre mille concerti in carriera tiene un laboratorio per i giovani detenuti che, su base volontaria, possono cimentarsi per l’appunto nello studio del rap, quasi rompendo la monotona routine del tempo che non passa mai. Parte da qui Barre. Rap, sogni e segreti in un carcere minorile (Roma, minimum fax, 2021, pagine 177, euro 16) di Francesco “Kento” Carlo che, classe 1976, da oltre dieci anni entra negli Ipm — i cosiddetti Istituti penali minorili —, ma pure nelle scuole e nelle comunità di recupero, per realizzare incontri sulla scrittura rap e sulla poesia. Un modo come un altro, insomma, per far ...

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