Parroco e viceparroco furono tra le vittime dell’eccidio di Boves

L’amore più grande
fino alla morte

 L’amore più grande fino alla morte  QUO-214
19 settembre 2022
Il 19 settembre 1943 a Boves, in provincia di Cuneo, si consuma la prima strage compiuta in Italia dopo la firma dell’armistizio concluso pochi giorni prima tra le forze alleate e il governo del generale Badoglio. La situazione, civile e militare, in Piemonte e in tutta la penisola è delle più tese. Forze di occupazione tedesche ed esercito alleato lottano sullo stesso territorio. La popolazione soffre gravi disagi che ne mettono a repentaglio l’esistenza. A Boves, in una rappresaglia nazista, saranno uccisi ventiquattro civili. Tra essi il parroco, don Giuseppe Bernardi,  46 anni, e il viceparroco, don Mario Ghibaudo, 23, restati fino all’ultimo accanto alla popolazione. Il 9 aprile 2022 Papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto sul loro martirio, aprendo la via alla beatificazione. I resti mortali dei ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati